venerdì 29 febbraio 2008

Vorrei incontrare la felicità

Quella passata è stata una notte difficile, tormentata da oscuri e dolorosi pensieri... ed ora, come spesso accade, mi trovo qui a scrivere. Mi rendo conto di ricorrere a questo mio spazio nei miei momenti più disperati, quando vorrei urlare la mia rabbia e il mio dolore e mi sembra che nessuno più voglia ascoltarmi. Perché sono così poche le volte in cui riesco a condividere gli attimi di gioia e serenità? Perché non riesco a trasmettere un messaggio positivo? Perché trovo le parole solo per esprimere i miei stati d'animo più bui? Non è strano che io mi lasci travolgere e sconvolgere più da eventi tormentosi che dalla vita sorridente che mi ruota intorno? Probabilmente le emozioni che ci feriscono hanno una potenza tale che se non ne parlassi mi porterebbe all'autodistruzione. Parlarne è un po' come esorcizzarle. Dare voce al dolore, aiuta, anche se in minima misura, a liberarsene. A volte penso che le mie amiche siano stanche di ascoltarmi, di ascoltare parole che raccontano sempre la stessa storia. Come dargli torto? In realtà sono stanca anch'io... mi sembra di ripetere da tanto lo stesso copione, il mio corpo si dispera in un labirinto senza uscita, la mia testa è stanca di pensare, giustificare, costruire splendidi ragionamenti di sabbia, il mio cuore... già il mio cuore... il mio cuore vive di sentimenti contrastanti, contraddittori, pulsa follemente di rabbia, di amore, di vendetta, di perdono... Che pazzia è mai tutto questo?
Vorrei incontrare la felicità... quella vera, che rilassa le membra, che acquieta il cervello, che rasserena il cuore... e mi chiedo se tutto ciò sia pura realtà o fantastica utopia...

sabato 16 febbraio 2008

Vana gloria

Una mia amica ieri mi ha detto : "Non sai che darei perché qualcuno mi noti e mi dedichi l'attenzione che danno a te!" Bene a questa mia amica vorrei rispondere che a volte vorrei essere trasparente... Lei, così insicura, crede che la strada per raggiungere la piena consapevolezza di sé sia qualche complimento carino, due parole gentili e un abbraccio senza senso.. Vorrei che sapesse quanto è vuoto e vano tutto ciò! Vorrei che sapesse quanto mi sento insicura io: "la bellezza non ti regala di certo quella forza d'animo che vorresti!" Io mi guardo dentro e a volte sprofondo nel maledetto vuoto che mi assale, sento la terra mancare sotto i piedi, vedo l'ipocrisia che mi circonda e la nausea che provo per tutto questo mi distrugge il corpo e l'anima... cosa te ne fai dei complimenti quando nascondono un secondo fine? E' così importante avere un minuto di gloria per sentirsi importanti, per sentirsi vivi? Vivi?! Forse è un concetto che non riesco a capire, più comprensibile a chi sente di aver trascorso la propria vita nell'ombra! Eppure so che quel mondo confettato, fatto di belle parole, sorrisi ammiccanti, inviti appetitosi, non nasconde sentimenti sinceri, affetti veri, amicizie disinteressate...
Cara amica mia, vorrei che tu sapessi quanto quelle voci rumorose siano un peso per le mie orecchie, vorrei che tacessero, vorrei solo il silenzio intorno, perché comunque, per quante possano essere, nel cuore ti senti sempre inesorabilmente sola... e ti accorgeresti che quel minuto di gloria non vale poi molto...