giovedì 24 gennaio 2008

.........?

Più volte mi sono chiesta
cosa possa pensare una persona come te
ma in fondo credo che i tuoi pensieri siano ben pochi
tu ti preoccupi solo di organizzare il tuo lavoro e le tue scopate

Più volte mi sono chiesta
cosa possa provare una persona come te
ed in realtà credo che il tuo cuore non sia
predisposto ai sentimenti e che tu non sappia
e non saprai mai amare

Più volte mi sono chiesta
come si possa essere come te
in verità conosco le risposte...le conosco tutte
Eppure spesso sono cieca e sorda

Mi rifiuto di accettare la realtà
perché fa troppo male
perché il pensiero che tu sia ciò che sei
mi spaventa da morire...

Ma ogni volta ci sei tu
sempre pronto a distruggere i miei pensieri
a sbattermi in faccia la realtà
maledetta realtà...
mi chiedo solo perché ti ho incontrato

mercoledì 23 gennaio 2008

GRAZIE...

Grazie a tutti coloro che amano la vita e lottano per salvaguardarla, grazie a tutti coloro che vedono ancora negli altri delle persone e tendono una mano per aiutarle, grazie a tutti coloro che hanno parole di conforto, sguardi amichevoli, sorrisi sinceri, grazie a tutti quelli che dedicano con tenacia ogni giorno a coloro che sono bisognosi di cure... grazie a tutti coloro che hanno fatto della propria vita e del proprio lavoro una missione di salvezza, grazie a quanti pensano ancora che salvare una vita non sia solo una vittoria professionale, grazie a chi nella sofferenza sa dare amore, dolcezza, serenità... grazie a tutti coloro che oggi mi permettono ancora di poter abbracciare una delle persone a me più care, di vedere ancora il suo sorriso, di ascoltare ancora la sua voce... grazie perché in un momento buio, avete riacceso la speranza!



Grazie a te Nico, per le tue parole... per il tuo esserci...

giovedì 10 gennaio 2008

Quando la vita è appesa ad un filo...

Cos'è la vita, cos'è la morte? Ci diciamo spesso "vivi intensamente ogni attimo della giornata, perché potrebbe essere l'ultimo".... ma poi, di sera, quando le nostre membra si rilassano, quando i pensieri e le preoccupazioni si dissolvono lasciando il posto ad un vuoto incolmabile, quando gli occhi sono stanchi di guardare, le orecchie non vogliono più ascoltare, le parole sono mute e le mani sterili di calde carezze, ci chiediamo mai se abbiamo vissuto davvero intensamente la nostra giornata?! Se abbiamo assaporato fino in fondo ogni cibo, bevuto anche l'ultima goccia , respirato così profondamente da sentire esplodere i polmoni, corso così velocemente da percepire perfettamente ogni battito del nostro cuore... se abbiamo gioito di ogni sorriso, parola, gesto... se abbiamo alzato il capo e guardato negli occhi chi, sfiorandoci la spalla, per un piccolissimo istante ha incrociato la nostra vita... se abbiamo amato e detestato, pianto ed esultato di gioia, litigato e poi trovato parole di conforto... se abbiamo detto tutto ciò che avevamo da dire...
A volte forse dimentichiamo che tutto ciò non ci è dovuto e non è per sempre...ma è un bellissimo dono datoci in prestito per un periodo di tempo a noi sconosciuto... Persi nell'inseguire un qualcosa che è sepolto nel cassetto dei ricordi, non riusciamo più a vivere intensamente neanche la più piccola emozione... e poi... quando Lei arriva... sentiamo che il mondo è in debito con noi, abbiamo la sensazione che ci venga ingiustamente tolto qualcosa e ci chiediamo "perché?"
Quel perché non ha risposta... l'anima rimane sospesa, il corpo si muove su di un fragile e vacillante filo... il silenzio ci circonda e noi, così piccoli nel non comprendere l' immensamente grande e il misterioso e affascinante mistero della vita, continuiamo a cercare, a correre affannosamente, a porci domande che rimarranno eternamente solo domande... senza vivere.


"Se volete davvero afferrare lo spirito della morte,
spalancate il vostro cuore sul corpo della vita.
Poiché la vita e la morte sono unite e indivisibili,
proprio come lo sono il fiume e il mare"